Italia a tutta Fibra

CEO at Italtel

Il piano di sviluppo della Banda Ultra Larga sta procedendo in modo sostenuto e, grazie alle iniziative volute dal Governo, l’Italia oggi è il paese europeo con il più alto trend di crescita, sebbene parta da un livello meno evoluto rispetto agli altri.

L’importanza di dotarci di infrastrutture di altissima velocità di comunicazione risponde in primo luogo alla necessità di abilitare la trasformazione digitale delle imprese secondo il modello della “Fabbrica Connessa”, ben recepito nel programma Industria 4.0, la modernizzazione della Sanità verso i modelli di Telemedicina e diagnosi a distanza, e la crescita di qualità e competitività delle nostre Città tramite il paradigma delle Smart Cities.

Oltre a queste trasformazioni la digitalizzazione sta impattando la vita di ciascuno di noi. Ne sono espressione l’impennata dell’e-commerce, i nuovi modelli di intrattenimento basati sul gaming on line e sulla fruizione del video UHD (4K) in streaming, il diffondersi di modalità di lavoro remoto come lo smart working, il banking e l’insurance basati su oggetti e persone connesse. Come conseguenza di queste nuove esigenze, il numero di terminali e di sensori intelligenti utilizzati per abitazione sta crescendo in modo sensibile e questo spinge all’acquisto di collegamenti con velocità molto elevate.

Va evidenziato chiaramente che la realizzazione del piano della Banda Ultra Larga sta avendo effetti molto significativi per il Paese sotto molteplici aspetti.

L’impatto sulla componente industriale è molto rilevante per le ricadute occupazionali, che si possono stimare in 15000 tecnici per la costruzione della rete FTTH e 10000 tecnici per le attività di delivery e assurance, in buona parte aggiuntivi rispetto a quelli già occupati oggi, con un trend di crescita che proseguirà per almeno un triennio (dati Anitec-Assinform 2017).

Una componente rilevante di questa nuova occupazione è composta da professionalità specialistiche sugli aspetti di pianificazione e progettazione delle infrastrutture e dei tracciati dei cavi, figure professionali con competenze di tipo informatico unite ad altre più specifiche di progettazione civile, elementi strutturali, analisi georadar e minimizzazione dell’impatto sul territorio. Alla manodopera necessaria alla parte di realizzazione delle infrastrutture e alla posa e giunzione dei cavi ottici, si affiancano figure professionali nuove per le attività di monitoraggio e misura della qualità di quanto viene realizzato in quanto le reti ottiche sono chiamate ad assicurare prestazioni estremamente elevate.

Altrettanto importante è l’impatto del Piano per velocizzare e incoraggiare la cosiddetta “Trasformazione Digitale” della nostra Economia. Il piano è una grande opportunità per trovare soluzioni di semplificazione e snellimento delle procedure amministrative.

La progressiva cablatura dei territori avrà impatti anche sull’edilizia abitativa perché renderà possibile un progressivo sviluppo di building “intelligenti” cioè di edifici progettati e realizzati nativamente secondo criteri di ottimizzazione infrastrutturale e di efficienza energetica utilizzando le soluzioni tecnologiche offerte dalla domotica e dall’Internet of Things.

Il mondo della produzione industriale sfruttando la disponibilità di infrastrutture ultra veloci e sicure e lo sviluppo dell’Internet delle Cose potrà cogliere le opportunità offerte dal già citato piano Impresa 4.0 e affrontare progetti di trasformazione digitale nell’ambito produttivo. La diffusione di internet e delle nuove tecnologie IoT a tutti i livelli di una fabbrica permette di ripensare al modo di fare impresa e rendere possibile una piena integrazione dei processi per avere più efficienza, produzioni flessibili e personalizzate e di conseguenza aumento della competitività. Si tratta di un generale cambiamento del modo di produrre, che può risultare strategico per una nazione ancora fortemente industriale come l’Italia per recuperare competitività sui mercati internazionali.

Oltre all’industria, gli ambiti in cui si prevedono i maggiori impatti sono quello dell’energia, delle città digitali e della salute. L’aumento della vita media, e dunque anche delle malattie croniche spinge il Sistema Sanitario verso un migliore utilizzo delle cure remote e digitali, basate sull’IoT. L’adozione di fonti energetiche alternative, per loro natura discontinue, richiede un ammodernamento dell’intero sistema di distribuzione dell’energia in logica Smart Grid. Infine, la vita sociale urbana può trarre giovamento dalla diffusione dell’IoT per il miglioramento del sistema di mobilità, la gestione della sostenibilità ambientale, l’innalzamento dei livelli di sicurezza.

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