Sulla banda Ultra Larga e sui servizi della Gigabit Society ci sono grandissime aspettative. In base allo studio previsionale Cisco [1], le previsioni di crescita fino al 2021 della domanda di traffico IP (per consumer e business) ha un CAGR del 22% in Europa.
La stessa Commissione Europea ha finanziato una consultazione pubblica sulle esigenze in termini di velocità e qualità Internet oltre il 2020 [2], i cui risultati sono molto interessanti: sia da parte del mercato consumer sia del mercato business, si registrerà un’importante impennata nelle richieste di servizi ad altissima velocità che richiederanno ancora più banda. I servizi della nuova Gigabit Society sono principalmente legati ai nuovi modelli di intrattenimento, basati sul video HD in streaming e gaming on line, di shopping su e-commerce con sempre maggiore engagement del cliente finale, dell’educazione basata sulla scuola digitale e sulla formazione on line permanente, del lavoro, basati sullo smart working, del banking e insurance, basati su oggetti e persone connesse. Lo sviluppo delle reti di nuova generazione rappresenterà una vera e propria rivoluzione non solo in termini di utilizzo da parte dei cittadini, bensì anche per quanto riguarda lo sviluppo dell’IoT che renderà le città sempre più Smart. Si pensi sia ai semafori intelligenti per gestire il traffico in tempo reale e ridurre gli ingorghi sia all’arrivo delle auto a guida autonoma, già in sperimentazione dal 2015. La stessa Cisco ha programmato un investimento di un milione di dollari in una partnership con il governo del South Australia e con l’amministrazione di Adelaide. Il finanziamento servirà inizialmente per misurare il tempo di sosta dei veicoli ai semafori cittadini e la lunghezza delle code agli incroci. Inoltre verrà verificata l’efficacia dei semafori intelligenti nell’evitare il formarsi delle code.
In tutto questo scenario, da un punto di vista finanziario, secondo la Banca Mondiale (BM), un aumento del 10% della connettività a banda larga potrebbe influire sul PIL nazionale con una crescita stimata dell’1,5% [3].
Visto quanto sopra, la Commissione Europea con il documento di Staff Working “Connectivity for a Competitive Digital Single Market – Towards a European Gigabit Society” [4], ha proposto a tutti gli Stati membri che entro il 2025 tutte le scuole, le aziende di trasporto e i principali fornitori di servizi pubblici nonchè le imprese altamente digitalizzate debbano avere accesso a connessione Internet con velocità di download / upload di almeno 1 Gbps.
Inoltre, tutte le famiglie europee, rurali o urbane, dovrebbero avere accesso a reti che offrano una velocità di download di almeno 100 Mbps, che possa essere upgradata a 1 Gbps. Tutte le aree urbane e le principali strade e ferrovie dovrebbero disporre di banda larga wireless 5G a copertura ininterrotta.
Tutto questo nel documento viene definito la Gigabit Society.
L’accesso privilegiato ai servizi è in fibra, ma, laddove impossibile, almeno nell’ultimo miglio l’accesso sarà in rame. La Commissione Europea, nello stesso documento di Staff Working, da un punto di vista tecnico, per il raggiungimento dell’obiettivo suggerisce:
- la tecnica di modulazione xDSL basata su G.Fast, già standardizzata a fine 2014 dall’ITU-T, che abbatte i tempi ed i costi degli investimenti necessari a fornire gli utenti di elevate velocità trasmissive poiché abilita connessioni fino a 1 Gbps (upstram+downstream) sull’esistente doppino in rame
- oppure la XG-FAST (nelle prime fasi di sviluppo) che è la tecnologia a banda larga di 5a generazione (5GBB) in grado di fornire una velocità di trasmissione di 10 Gbps sul doppino in rame.
L’IEEE con un proof-of-concept a fine 2015 ha dimostrato che velocità nell’ordine dei multi-gigabit/s sono realizzabili su lunghezze di caduta tipiche fino a 130 m, con velocità di trasmissione dati superiori a 10 Gb/s su tratti più brevi.
Di seguito viene riportata schematicamente la tipologia di collegamenti alternativi alla fibra diretta. Man mano che la lunghezza del doppino si accorcia, il bitrate aumenta.
Il bitrate della tecnologia G.Fast, più che nelle altre tecnologie xDSL, si riduce drasticamente (si noti l’andamento più ripido) all’aumentare della distanza tra il router e il DSLAM.
Per saperne di più su servizi e prodotti di Italtel per la Gigabit Society, di seguito alcuni link:
http://www.italtel.com/updated-5g-video-application/
http://www.italtel.com/solutions/service-provider-network-transformation/
http://www.italtel.com/products/ehealth/
References:
[1] Cisco Visual Networking Index: Forecast and Methodology, 2016–2021”- June 6, 2017.
[2] ITSynopsis report of the internet speed quality consultation – RELAZIONE RIEPILOGATIVA della consultazione pubblica sulle esigenze in termini di velocità e qualità di Internet oltre il 2020 e sugli interventi necessari per rispondere a tali esigenze entro il 2025
[3] “L’orizzonte dell’Italia deve essere la Gigabit Society – Intervista a Ripa (Open Fiber)”- Corriere delle Comunicazioni, 28/02/2018
[4] EU COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT Accompanying the document COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS – Connectivity for a Competitive Digital Single Market – Towards a European Gigabit Society {COM(2016) 587 final}