La partecipazione alla Giornata Marconi 2020, il convegno organizzato ogni anno dalla Fondazione Guglielmo Marconi che quest’anno si è svolto sabato 25 aprile solamente in forma on line, è stata l’occasione per fare una riflessione sul ruolo fondamentale delle reti di comunicazione per gestire le situazioni di crisi come l’attuale e per sostenere la ripresa successiva.
La tenuta delle reti di telecomunicazioni in questo periodo di emergenza dovuta al virus è stato infatti un elemento essenziale per dare continuità a molte attività lavorative e didattiche.
L’uso di massa dello smart working e della scuola a distanza sono entrati con molto rilievo nostre vite e ci hanno forzato a riconoscerne l’importanza e a valutarne, per le successive fasi di ripresa, un ruolo primario. Analogamente abbiamo incrementato, necessariamente, l’uso del commercio elettronico, mettendo sotto pressione l’organizzazione logistica per il recapito di pacchi fino alle abitazioni, l’uso dell’intrattenimento, ossia film e altri contenuti, in rete (streaming) e infine i nostri ragazzi hanno fatto uso più che doppio del gioco in rete (gaming on line).
Abbiamo invece sentito la grande mancanza di piattaforme e di organizzazioni territoriale di Telemedicina. E’ stato il grande assente che avrebbe contribuito a decongestionare gli ospedali e mantenere nel contempo l’assistenza e monitoraggio a livelli elevati evitando di diffondere un senso di abbandono che a volte ha permeato parte della nostra popolazione che è stata contagiata dal virus nelle forme più lievi.
Abbiamo ancora una vota toccato con mano quanto siano cruciali le infrastrutture di Telecomunicazioni e quanto sia importante proseguire e accelerare il progetto BUL alla luce del nuovo scenario del paese in piena paralisi sanitaria, abbiamo ancora più certezze sulla necessità di aggiornare e diffondere le reti mobili con le tecnologie 5G.
Abbiamo notato come l’Autorità delle Comunicazioni e Media (Agcom) si sia messa al servizio dei cittadini andando ad attenuare le regole a beneficio di un’adozione dei servizi di connettività più capillare e veloce. Questo ci deve far riflettere sul fatto che a volte, nella nostra Europa, la “over regulation” è qualcosa che frena invece che stimolare.
Le strategie per la ripresa fanno tutte perno sul ruolo delle tecnologie e delle infrastrutture di Telecomunicazioni e Internet.