Col diffondersi delle piattaforme di comunicazione come Microsoft Teams, è emerso il problema della gestione delle chiamate di emergenza nei contesti in cui queste piattaforme operano: quello dell’utenza “fissa e nomadica”, ossia l’utenza che normalmente chiama preferibilmente da luoghi predefiniti come casa, ufficio, spazi di co-working, ecc. (fissa), ma può spostarsi e usare applicazioni telefoniche su PC/smartphone/tablet, ecc (nomadica).
Specialmente nei casi in cui il servizio di Direct Routing verso Microsoft Teams è offerto da un Service Provider di telefonia a soggetti terzi, come ad esempio le imprese, esso si deve fare garante di offrire una soluzione per le chiamate di emergenza in questo contesto.
Le prestazioni di:
- Emergency 911 (E911)
- Emergency Location Identification Number (ELIN)
è la risposta di Microsoft a quest’esigenza.
Gestione delle chiamate di emergenza con operatori specializzati
La prestazione E911, principalmente usata in Nord America, arricchisce la segnalazione SIP delle chiamate di emergenza originate da utente Microsoft Teams con informazioni che permettono ad operatori specializzati, denominati Emergency Service Provider o Screening Center Operator, di gestire correttamente le chiamate di emergenza, inoltrandole verso i punti di ascolto (Polizia, Vigili del Fuoco, … ).
In questo contesto il Session Border Controller che mette in comunicazione la piattaforma di Microsoft con quel tipo di operatore deve essere “passante” e trasparente per quell’informazione e deve aggirare i controlli di licenza e controllo di banda in modo da garantire la gestione della chiamata di emergenza in modo “preferenziale”.
Gestione delle chiamate di emergenza senza operatori specializzati
In contesti in cui non esiste un operatore specializzato nella gestione di questo tipo di informazione nativa Microsoft (come nei casi italiani ed europei), il Session Border Controller deve essere invece in grado di filtrare quell’informazione.
Il NetMatch-S Cloud Inside è certificato per assolvere a questo compito.
Il ruolo chiave di ELIN
La prestazione di E911 è propedeutica alla seconda prestazione denominata ELIN. La prestazione ELIN arricchisce ulteriormente l’informazione contenuta nella segnalazione SIP, in caso di chiamate di emergenza generate da utenza Microsoft Teams, con un’informazione chiamata Numero Identificativo di Locazione di Emergenza (ELIN per l’appunto).
ELIN è un pool di numeri di telefono associati ad una certa sede aziendale e non assegnati e serve ad un doppio scopo:
- favorire il corretto routing delle chiamate di emergenza originate verso il servizio di emergenza (Polizia, Vigili del Fuoco, … ) collocato geograficamente con il chiamante
- consentire all’operatore del servizio di emergenza d richiamare un utente nel caso in cui la chiamata di emergenza dovesse cadere.
Localizzazione geografica del chiamante
La piattaforma di Microsoft Teams caratterizza ogni utente che transita per una certa sede con l’informazione di ELIN di quella sede. In questo modo ELIN garantisce che le chiamate di emergenza vengano gestite con caratterizzazione geografica, anche se l’utenza è «nomadica» (si sposta da una sede all’altra, mantenendo il suo numero nativo).
Per consentire questo, il Session Border Controller, che mette in comunicazione la piattaforma di Microsoft con un Service Provider che inoltra poi le chiamate di emergenza verso un centro di gestione “ad hoc”, deve poter adeguatamente gestire l’ELIN come segue:
- Rimpiazzare il numero del chiamante con ELIN
- Memorizzare per 30 min associazione numero chiamante / ELIN
- In caso di richiamata da parte di operatore (dopo caduta della comunicazione), essere in grado di inoltrare la chiamata verso il chiamante originario, utilizzando l’informazione di ELIN memorizzata.
Il NetMatch-S Cloud Inside è certificato per assolvere anche a questo “delicato” compito.