Una rete multiservizio per la città di Palermo

SFIDA

Dal 2015 la città di Palermo si è impreziosita dell’inserimento nella World Heritage List dell’itinerario Arabo Normanno, “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” dell’Unesco. Il percorso Arabo-Normanno comprende nove beni artistico-monumentali in uno stile che è esclusivo di Palermo, Cefalù e Monreale e si caratterizza per l’unione di due mondi: quello arabo – musulmano e quello normanno – cattolico. Città multiculturale per geografia e vocazione, Palermo sta promuovendo numerose iniziative (convegni, festival, progetti) per confermarsi sempre di più territorio di accoglienza e integrazione.

D’altra parte, Palermo è anche città proiettata al futuro, che sta tracciando la strada per essere a pieno una Smart City.

In questo scenario, il Comune di Palermo, insieme con Cisco e con l’importante contributo dell’Università di Palermo, sta portando avanti un progetto per rivoluzionare la sicurezza nel centro storico.

Italtel è partner per lo sviluppo del progetto con l’obiettivo di accelerare il processo di innovazione tecnologica.

Italtel aiuta Palermo nella strada per essere a pieno una Smart City

SOLUTION

Alcuni recenti episodi di cronaca hanno spinto a ridurre i tempi di realizzazione del progetto di innovazione tecnologica e di possibile miglioramento nell’ambito sociale di Palermo, a partire dal tratto di centro storico più debole sul fronte della sicurezza.
Si tratta di un progetto pilota in Italia realizzato a Palermo grazie ad un investimento di Cisco, azienda leader mondiale nei settori del networking e dell’IT. Il progetto palermitano si colloca nell’ambito del programma Digitaliani siglato da Cisco nel 2016 con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è condotto con il supporto di Italtel ed in stretta collaborazione con il Comune di Palermo, l’ex municipalizzata SISPI ed l’Università di Palermo

Si tratta di un progetto di sicurezza collegato con la Questura e il comitato per l'ordine e la sicurezza, presentato ufficialmente venerdì 19 maggio 2017 a Casa Professa, con la partecipazione dell’AD di Italtel Stefano Pileri.

L’obiettivo, in tre fasi successive, è rendere Palermo una città sempre più smart secondo un duplice percorso: dotare il percorso arabo-normanno di telecamere per gli aspetti di sicurezza e realizzare un sistema di accesso Internet gratuito pensato per cittadini e turisti.

Dal 18 maggio, una trentina di impianti di videocontrollo garantiscono il controllo del territorio e la sicurezza del quartiere Ballarò, dai Quattro Canti fino alla Stazione Centrale; le telecamere, site in via Maqueda, vigilano non solo sull’asse principale, ma anche su tutte le traverse, dove più volte si sono verificati scippi e borseggi ai danni dei turisti e dei palermitani.
Le telecamere registrano e trasmettono le immagini in tempo reale a un sistema centrale collegato con la Questura. La banda ultralarga viaggia su quella che era la vecchia rete cittadina del gas, non più utilizzata. Le immagini sono ad altissima definizione e possono individuare i volti delle persone nel dettaglio. Ciò significa che anche in caso di danneggiamento delle telecamere, le immagini non vengono perse, poichè non vengono conservate all’interno degli apparati ma gestite in logica cloud. A regime le telecamere attive saranno 100.

Accanto alle telecamere, nella stessa area è ora attivo anche il sistema di wi-fi gratuito, con l’obiettivo di passare dalla rete attualmente a pagamento all’anello telematico in fibra ottica che interconnette le principali sedi amministrative della municipalità e di estendere il wi-fi a tutte le circoscrizioni e anche agli impianti sportivi.

La connessione wireless accessibile a tutti è un servizio sempre più richiesto in città. La fase attuale amplia le zone che offrono questo servizio: da piazza Marina al teatro Massimo al teatro Politeama; il secondo step, in vigore entro la fine dell’estate, sarà quello di estendere telecamere e wi-fi nel tratto da piazza San Domenico a piazza Sant’Anna e alla Galleria d’Arte Moderna. Infine toccherà all’isola pedonale di via Maqueda.

A Palermo, Italtel intende mettere a disposizione della città e del territorio la propria capacità di realizzare progetti innovativi e l’esperienza del centro di competenza per l’IoT di Carini, dove è nata la piattaforma tecnologica e dove vengono progettate soluzioni per rendere moderne, più vivibili e sicure le città e le comunità.

BENEFITS

L’innovazione tecnologica di questo progetto porta una serie di benefici sociali.

L’investimento di partenza che prevede la digitalizzazione del percorso Arabo-Normanno, predispone un’infrastruttura ideale per sviluppare servizi digitali in collaborazione con i cittadini e le imprese e stimolare così la nascita di iniziative private in termini di “Mobile applications”: infatti, a conclusione della realizzazione delle piattaforme digitali, verranno sviluppate delle azioni di “stimolo” del territorio per sviluppare e testare nuovi servizi Smart direttamente sull’area urbana, realizzando di fatto un laboratorio reale a cielo aperto.

D’altro lato, gli apparati di videosorveglianza contribuiranno ad arginare i fenomeni di criminalità frequenti nella parte “bassa” di via Maqueda, tra spaccio, rapine, scippi e borseggi.

CONCLUSION

Italtel ha un legame molto forte con Palermo frutto di una presenza storica sul territorio attraverso il polo produttivo di Carini (PA) che oggi ospita un centro di competenza per l’Internet of Things, di una lunga collaborazione con le Università e di un dialogo continuo con le istituzioni locali.

Italtel sta contribuendo con successo al progetto di digitalizzazione della città, anche grazie ad esperienze analoghe maturate, ad esempio – su scala molto più vasta – in occasione di Expo Milano 2015, quando fu realizzata nel sito dell’evento una smart city dotata di infrastrutture di nuova generazione. Italtel ha già partecipato anche a progetti negli ambiti di sviluppo nel territorio del Piano Operativo Nazionale (PON) e in collaborazione con la Pubblica Amministrazione.

Da molto tempo Italtel lavora insieme a Cisco per sviluppare soluzioni che incidano sul percorso di trasformazione digitale del Paese in settori chiave come il Manifatturiero, l’Agroalimentare e le Smart City.

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