RESEARCH
Nuove frontiere nella fabbrica: interazione avanzata nell’industria per sistemi robotici e trasformazioni continue

Maria Rosa Pizzo, Project Manager e Solution Architect in Italtel
La digitalizzazione nel settore manifatturiero: numeri e prospettive
Il settore manifatturiero è attraversato da una vera e propria rivoluzione digitale. Le tecnologie emergenti stanno trasformando le fabbriche in ambienti sempre più intelligenti, con impatti significativi su efficienza, produttività e sostenibilità. Secondo una ricerca del McKinsey Global Institute, l’adozione di soluzioni digitali nei processi produttivi potrebbe generare un incremento di circa 2,2 trilioni di dollari annui per l’industria manifatturiera entro il 2030.
Si tratta di una transizione che non riguarda solo l’automazione delle linee di produzione, ma anche l’interazione continua e dinamica tra l’uomo e la macchina, per una fabbrica più flessibile e in grado di rispondere in tempo reale alle esigenze di mercato. La digitalizzazione nel settore manifatturiero implica infatti una riprogettazione dei processi per migliorare l’interazione dell’uomo con le macchine nel ciclo di progettazione, gestione e continua riconfigurazione delle fabbriche trasformative. Proprio per questo scopo sono necessarie l’implementazione di tecnologie digitali per la gestione delle macchine e la prototipazione virtuale.
Un progetto innovativo nell’automazione: il focus su “Advanced Human-Machine Interaction”
Il progetto “Advanced human-machine interaction for continuous transformative manufacturing and robotic systems” si inserisce all’interno delle tre A – Abbigliamento, Arredamento e Automazione – e si concentra sulla rivoluzione dell’automazione nei processi produttivi. La digitalizzazione, in questo contesto, implica un radicale ripensamento dei processi produttivi, che devono diventare più agili e adattabili, integrando l’essere umano in modo continuo nel ciclo di progettazione, gestione e riconfigurazione delle fabbriche.
Il progetto si propone di esplorare soluzioni innovative per migliorare la collaborazione tra operatore e macchina, ottimizzando le performance attraverso l’uso di intelligenza artificiale, prototipazione virtuale e sistemi avanzati di orchestrazione software/rete. L’obiettivo è ridurre il gap tra la tecnologia e l’operatore, creando un ambiente più interattivo, efficiente e in grado di rispondere alle sfide del futuro.


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Il progetto ‘Advanced human-machine interaction for continuous transformative manufacturing and robotic systems’ rappresenta un passo fondamentale verso la fabbrica del futuro. La collaborazione tra Italtel e le università di Bologna e Napoli è un esempio virtuoso di come la sinergia tra ricerca accademica e industria possa portare a soluzioni innovative e sostenibili. L’integrazione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la prototipazione virtuale non solo migliora l’efficienza dei processi produttivi, ma crea anche un ambiente di lavoro più interattivo e adattabile alle esigenze del mercato.
Afferma il prof. Michele Zannoni, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Gli ambiti di sviluppo del progetto
Il progetto si sviluppa su tre ambiti principali, ognuno dei quali gioca un ruolo fondamentale nel ridefinire l’interazione uomo-macchina nelle fabbriche del futuro.
- Advanced HMI (Human-Machine Interface): Indagine della collaborazione uomo-macchina tramite feedback proattivo dell’intelligenza artificiale, transizione verso interfacce AI integrate con macchine e dati digitali;
- Virtual Prototyping: utilizzo di prototipi virtuali per progettare e produrre sistemi complessi, miglioramento dei modelli geometrici con caratteristiche specifiche per testare aspetti del ciclo di vita del sistema;
- Cloud-ready technologies and orchestrators: studio dell’adozione di tecnologie cloud su apparecchiature industriali, progettazione di sistemi di orchestrazione per ottimizzare le funzioni software e di rete.
Contributo di Italtel
Siamo uno dei principali partner industriali del progetto insieme a SCM, un’azienda specializzata nelle tecnologie per la lavorazione di materiali del legno. Italtel è coinvolta in due dei tre ambiti progettuali: ‘Advanced HMI’ e ‘Cloud-ready technologies and orchestrators’. In entrambi, collaboriamo per integrare l’architettura software e le implementazioni necessarie per la realizzazione di PoC (Proof of Concept) riguardanti sistemi innovativi proposti rispettivamente dalle università di Bologna e Napoli.
Inoltre, proporremo casi d’uso nel campo dell’integrazione edge-cloud attraverso l’orchestrazione intelligente dei servizi sulle macchine.
Per Italtel, hanno partecipato Patrizia Cavalloro e Alberto Amico, apportando le loro competenze al progetto.
Conclusioni
Con la digitalizzazione che guida il cambiamento nelle fabbriche, questo progetto rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione dell’automazione e delle interazioni uomo-macchina. Grazie all’innovazione continua e alla collaborazione tra ricerca e industria, siamo pronti a affrontare le sfide della fabbrica del futuro, migliorando efficienza, sostenibilità e interazione nei processi produttivi.