INTERVIEW

Code Girl: il viaggio di Paola tra curiosità e cybersecurity

Il percorso di Paola Mancini dimostra che non sempre le carriere sono lineari, ma possono essere ricche di svolte che diventano opportunità.

Gli inizi

Ha iniziato con il diploma da perito informatico all’ITIS, una scelta non scontata perché fin da giovane ha coltivato interessi diversi: per l’informatica, per il sociale e per le attività artistiche. Quello che la guida fin dall’inizio è la curiosità: il desiderio di conoscere cose nuove, incontrare persone e creare connessioni.

Dopo il diploma, ottiene una borsa di studio per Ingegneria Elettronica in Campania, ma nello stesso periodo svolge attività di volontariato in un centro di ascolto. Qui scopre un concorso per accedere al corso di laurea in servizi sociali: si mette in gioco e viene selezionata, iniziando così un percorso di studio che la porta in una direzione diversa dal percorso tecnico iniziale.

Il salto in Italtel

È durante quel periodo che arriva una proposta destinata a cambiare la sua vita: Italtel la contatta per una selezione dedicata ai profili informatici. Nel 2001, a soli 23 anni, accetta l’opportunità e si trasferisce a Milano per entrare nella Ricerca e Sviluppo Software, lavorando sul Softswitch, la piattaforma che all’epoca rappresentava il cuore delle reti VoIP.

Con il tempo, Paola amplia i suoi orizzonti professionali. Nel 2015 si avvicina ai progetti lato cliente, occupandosi di delivery End-to-End, quindi dalla definizione dei requisiti, all’implementazione e al rilascio, con supporto al cliente durante tutto il ciclo di vita del progetto. In un secondo tempo, Paola inizia a collaborare con il mondo Cisco, attraverso il team di innovazione di Cisco Italia, come Evangelist per la piattaforma di Collaboration. Partecipa anche al programma internazionale Cisco DevNet: un ruolo che le permette di ritrovare la sua attrazione per le connessioni tra persone, idee e tecnologie. Promuove la creazione di nuovi use case nelle università, negli incubatori e negli hackathon, contribuendo in modo decisivo alla crescita della community degli sviluppatori in Italia. Nel 2020 riceve il riconoscimento DevNet Creator Award EMEAR.

La sfida della cybersecurity

Successivamente le si presenta una nuova sfida: occuparsi di cybersecurity, una delle linee di offerta più strategiche per l’azienda. Oggi, nel team di Ingegneria, si occupa non solo di sviluppo software ma anche di proposte e progetti verso i clienti. Dalla realizzazione ed integrazione di soluzioni di Cybersecurity in ambito IT/OT, ai Security Assesment, alla proposizione di nuove soluzioni tramite Proof of Concept.

Pur lavorando in un contesto a prevalenza maschile, Paola sottolinea come attitudine, impegno e competenze vengano individuati e messi a servizio, indipendentemente dal genere. Oggi si sente parte integrante di una trasformazione aziendale in atto e ritiene di portare un valore tangibile e concreto.

L’attività di tutoring/mentorship dei giovani è uno strumento prezioso per favorire questa trasformazione. Affiancare una persona all’inizio del suo percorso professionale comporta la responsabilità di comprenderne al meglio prospettive e caratteristiche uniche, per favorire un approccio positivo alla nuova esperienza. È emozionante vedere come, in breve tempo, i colleghi più giovani inizialmente seguiti dai colleghi senior come Paola, siano cresciuti, abbiano acquisito fiducia, competenze e autonomia, contribuendo attivamente ai risultati e ai traguardi raggiunti da tutto il team.

Per chi è interessato all’ambito cybersecurity in Italtel, l‘apprendimento è continuo e può avvenire attraverso molteplici modalità: dall’acquisizione di certificazioni ai corsi in e-learning, dai percorsi di penetration testing disponibili in cloud, al supporto tra colleghi.

Guardando al suo percorso, Paola riconosce inoltre in Italtel un ambiente accogliente e collaborativo, dove la possibilità di smart working rappresenta un supporto concreto per bilanciare vita professionale e privata.

Il messaggio alle nuove generazioni

Il messaggio che lascia ai giovani è semplice ma potente: seguire la propria curiosità e sperimentare, mettendo in pratica ciò che si impara. E alle ragazze che intraprendono un percorso nelle discipline STEM dedica un consiglio speciale: 

Paola Mancini

“Abbandonate l’idea di dover essere perfette. Godetevi il viaggio, passo dopo passo, imparando e crescendo lungo il cammino.”

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