INTERVIEW
Dietro le quinte della sostenibilità ambientale: la voce di Marco Paglino
Environmental Impact Evaluation & Reporting Analyst in Italtel, Marco racconta un percorso fatto di analisi, efficienza e visione ESG.
Quando si dice “seguire l’evoluzione delle proprie passioni”. È quello che ha fatto Marco Paglino, che dopo una laurea in Ingegneria civile e strutture al Politecnico di Milano, ha intrapreso un percorso professionale in continua trasformazione, fino a diventare oggi il punto di riferimento in Italtel per la sostenibilità ambientale.
La sua carriera inizia nel 2001, quasi per caso, con un colloquio nella sede storica di Castelletto. Entra nella funzione Facility e si immerge da subito nella comprensione del funzionamento di un grande complesso industriale. Un’esperienza formativa, fatta di planimetrie, dati e sopralluoghi, che segna l’inizio di un cammino che negli anni si arricchirà di nuovi progetti e responsabilità.
Grandi progetti, nuove competenze
Tra le tappe più significative c’è la ristrutturazione della Cascina, un progetto ambizioso che ha trasformato un edificio storico in una location d’eccellenza per eventi, meeting aziendali, e sede del Top Management. Di colpo si era ritrovato a progettare strutture, le più complicate che avesse mai visto, ma sul campo e non sui libri, affiancando uno studio di architettura dedicato al disegno dei nuovi spazi.
Un altro progetto cruciale è stata la migrazione di sale prove, impianti e circa 800 persone in spazi più compatti. Un’esperienza che ha permesso a Marco di sviluppare competenze su program e project management, la conoscenza di datacenter di grandi dimensioni, analisi dei costi e modellazione delle spese operative. È in questa fase che scopre una nuova passione: quella per l’energia e l’ottimizzazione dei consumi.
Nel 2012 inizia a lavorare a progetti di efficientamento, misurazione dei consumi e rifacimento impianti di raffreddamento e riscaldamento nei siti di Carini, Castelletto e negli spazi comuni come mensa e Cascina, fungendo da Energy Manager di Italtel con specifico in riferimento alla dichiarazione annuale sui consumi energetici aziendali, al fine di adempiere gli obblighi normativi in materia di gestione dell’energia.
Durante questa fase Marco ha coordinato anche un progetto pilota sulla piattaforma aziendale di monitoraggio energetico Italtel, chiamato Energy Service Center: un sistema sviluppato per raccogliere, analizzare e visualizzare in tempo reale i dati energetici degli edifici e degli impianti. I driver di questi progetti sono due: ridurre i consumi e aumentare l’efficienza.
La sostenibilità entra in scena
Nel 2015 Marco inizia ad occuparsi di sostenibilità, rispondendo al primo questionario EcoVadis. Negli anni successivi, contribuisce alla redazione del primo Bilancio di Sostenibilità dell’azienda (2019) e alla compilazione del questionario CDP (Carbon Disclosure Project), su richiesta di un cliente internazionale. Entrambi si rilevano strumenti fondamentali per misurare l’impatto ambientale e migliorare la trasparenza verso clienti e stakeholder.
La sua esperienza cresce e migliora con il passare del tempo, e così anche il rating CDP e la capacità di portare a termine progetti rilevanti, spesso richiesti dai clienti per poter diventare fornitori o rimanere tali, in una cornice normativa che dà sempre più rilievo alle tematiche di impatto ambientale.
Tra i progetti a cui è più legato, c’è la certificazione ISO 14064-1, uno standard internazionale che definisce le migliori pratiche nella quantificazione e rendicontazione delle emissioni di gas serra (GHG). Un traguardo importante, che ha richiesto da parte di Marco il coordinamento di un team interfunzionale con una scadenza anticipata, ma rispettata: un lavoro di squadra fondamentale per partecipare a una gara internazionale nel settore Utilities, in cui la certificazione era un requisito indispensabile. Un esempio concreto di come la sostenibilità non sia solo un valore, ma un fattore abilitante per il business.
Un impegno in continua evoluzione
Oggi Marco si occupa della valutazione dell’impatto ambientale del Gruppo Italtel e segue:
✔️ la raccolta dati e contenuti per il bilancio di sostenibilità
✔️ la definizione del piano ambientale aziendale
✔️ la gestione e compilazione dei questionari ESG (come CDP) per tutte le country
✔️ il supporto ad altri colleghi su piattaforme come EcoVadis
Proprio il CDP 2024, realizzato per la prima volta a livello di Gruppo, è uno dei progetti più sfidanti e rilevanti: un documento firmato dal CEO, che rappresenta l’impegno ambientale di tutta Italtel.
Negli ultimi anni, l’attenzione aziendale verso la sostenibilità è cresciuta. È stato creato un team dedicato nel programma di Transformation ed è stato istituito un Comitato ESG che coinvolge parte delle prime linee e il CEO, con l’obiettivo di orientare strategicamente l’impegno dell’azienda. La strada è ancora lunga, ma la direzione è chiara.
Uno sguardo al futuro
Per Marco, il futuro della sostenibilità in Italtel passa da obiettivi ambiziosi: tra questi, l’adesione agli standard SBTi (Science Based Targets initiative) e l’adozione di strategie orientate verso la decarbonizzazione e la Carbon Neutrality. Traguardi importanti, che richiedono che tutta l’azienda sia coinvolta.
A chi desidera avvicinarsi a questo ambito, Marco consiglia di partire da un’esperienza sul campo: “Una certificazione, un bilancio ESG o la compilazione di un questionario internazionale in un’azienda strutturata. Solo così si comprende davvero la complessità e il valore di questo lavoro.”
Infine, due buone abitudini per tutti da mettere in pratica fin da subito:
- Sostituire gli allegati e-mail con link al cloud, per ridurre consumi e impatto energetico.
- Usare l’intelligenza artificiale con consapevolezza: è una tecnologia potente, ma ha un costo energetico importante e di conseguenza un impatto sull’ambiente. Meglio attivarla solo quando serve davvero!