FOCUS
Hybrid Cloud, sovranità digitale e sicurezza: un approccio strategico con Italtel
Competitività e resilienza digitale per imprese e pubbliche amministrazioni
In Italia, il mercato del cloud è in forte accelerazione. Secondo l’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, nel 2024 ha raggiunto i 6,8 miliardi di euro, con una crescita del +24% rispetto all’anno precedente. Una spinta determinata in gran parte dal Public & Hybrid Cloud, che da solo vale 4,8 miliardi.
Le grandi imprese italiane hanno ormai abbracciato questa trasformazione: l’84% ha migrato almeno parte dei propri dati critici verso il cloud. Tuttavia, emergono ancora diverse criticità: il 58% fatica a governare la spesa, il 54% denuncia carenza di competenze, e il 43% indica la sicurezza come principale preoccupazione.
Come rispondere a queste sfide? E come trasformare queste difficoltà in un’opportunità strategica?
L’Hybrid multi-cloud come leva competitiva
Il cloud ibrido o hybrid multicloud non è più una semplice tecnologia, ma una scelta strategica che permette di coniugare flessibilità, sicurezza e conformità normativa. Grazie a questo modello, le imprese possono bilanciare agilità e governance, scegliendo con precisione dove collocare i dati più sensibili e mission-critical e come gestirli. La possibilità di distribuire i carichi di lavoro tra infrastrutture pubbliche e private consente di ottimizzare costi e prestazioni, garantendo al tempo stesso un elevato livello di resilienza operativa.
Inoltre, le soluzioni hybrid multi-cloud riducono il rischio di dipendenza da specifici vendor, danno una risposta concreta alla crescita esponenziale dei dati e alle pressioni normative europee sempre più stringenti, che richiedono attenzione alla privacy e alla sovranità digitale. Non si tratta quindi solo di un’evoluzione tecnologica, ma di un fattore competitivo decisivo, che consente alle organizzazioni di innovare senza perdere controllo, sicurezza e continuità nel lungo periodo.
Italtel: un percorso modulare e sicuro verso il multi-cloud ibrido
Italtel si posiziona come partner strategico capace di guidare le aziende lungo un percorso modulare e progressivo. Forte di oltre un secolo di esperienza nella gestione di reti carrier-grade (cioè con livelli di affidabilità, scalabilità e prestazioni altissimi), Italtel mette a disposizione la propria competenza storica per garantire anche nel mondo del cloud la stessa professionalità.
Tutto parte da un assesment iniziale, che permette di individuare le applicazioni, i dati che siano migrabili verso il Cloud o quelle che necessitino di una modifica e le necessità delle infrastrutture correnti.
Segue una fase di analisi dei requisiti e la conseguente progettazione che può portare alla adozione di un modello misto con:
- rivisitazione complessiva dei data center on-premises, in chiave SDN (Software Defined Networking)
- hosting o housing presso i colocator di tutte le applicazioni e basi dati che abbiano un impatto significativo
- utilizzo del Cloud in modalità IaaS-PaaS per le applicazioni e basi dati Cloud native o a basso impatto
- utilizzo del Cloud in modalità SaaS (tipo Salesforce, Microsoft 365, etc.)
- adozione di un paradigma di connettività intelligente tra i siti del cliente o verso gli hyperscaler e ripensamento del modello di connettività verso Internet
Italtel può prevedere inoltre un processo di migrazione assistita, in cui le applicazioni vengono trasferite sul cloud pubblico o in altri data center del cliente per consolidamento o in colocators, in modo controllato e sicuro, minimizzando i rischi.
Infine, il percorso si completa con la gestione operativa, con servizi di assistenza proattiva e di monitoraggio continuo, consentendo di superare i limiti delle soluzioni “one off” e riducendo il rischio di lock-in tecnologico.
Sovranità digitale e sicurezza integrata
Il tema della sovranità digitale è particolarmente rilevante per l’Italia, dove più del 50% dei datacenter è concentrato nel Nord della penisola, con il rischio di una digitalizzazione asimmetrica. Per affrontare questa sfida, Italtel propone un modello di “gate to cloud” che offre alle imprese e alle pubbliche amministrazioni l’accesso a infrastrutture avanzate presso “colocation provider”, abilitando anche l’implementazione di use case di intelligenza artificiale e riducendo la necessità di onerosi investimenti infrastrutturali on-premises.
La cybersecurity è parte integrante di questo modello. Il Security Operation Center internazionale di Italtel, attivo 24/7 secondo il modello Follow the Sun, garantisce un monitoraggio costante delle minacce. A ciò si aggiunge la capacità di Italtel di integrare oltre alle classiche soluzioni di sicurezza tradizionale (firewall, IPS, sandbox, protezione accessi, etc.) anche tecnologie innovative come il quantum safe-secure, pensate per proteggere i dati anche dagli scenari futuri legati al calcolo quantistico.
Partnership che abilitano l’innovazione
L’ecosistema di partner tecnologici è un altro elemento distintivo della proposta Italtel. Le collaborazioni con vendor di Data Center, con i maggiori hyperscaler e con i fornitori di spazi di colocation e soluzioni edge permettono di sviluppare soluzioni su misura, rendendo il cloud ibrido più accessibile, innovativo e sicuro.
Un esempio recente è l’alleanza con Equinix, che favorisce l’adozione rapida di soluzioni multi-cloud ibride in Italia, con vantaggi concreti in termini di performance, e ottimizzazione dei costi operativi. 👉 Approfondisci e leggi il comunicato stampa.
Trasformare la complessità in opportunità
Il percorso verso il cloud ibrido non è privo di sfide e di difficoltà, ma rappresenta una straordinaria occasione per ripensare processi, modelli di governance e strategie di sicurezza. Con la sua esperienza pluriennale nelle reti complesse e di infrastrutture critiche per l’erogazione di servizi essenziali, Italtel è pronta ad accompagnare i clienti in questa trasformazione, garantendo affidabilità, innovazione tecnologica e supporto avanzato.