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Reti strategiche per il Paese: innovazione e resilienza

Fabrizio La Paglia_tondo

Intervista a Fabrizio La Paglia – Head of BU Telco, Media & Cloud Provider

 

Le reti di oggi per le loro caratteristiche e i servizi che gestiscono non possono permettersi interruzioni, nemmeno per un istante: sono le reti strategiche o essenziali per il Paese, garantiscono la resilienza del nostro presente e abilitano il futuro digitale.

Quando una porzione di rete si ferma, tutto si ferma: dalle comunicazioni ai servizi pubblici, fino all’accesso delle piattaforme cloud.  Le reti non sono solo infrastrutture tecnologiche: sono asset vitali, che hanno la responsabilità di garantire continuità e sicurezza nella vita delle persone e delle comunità.

Oggi più che mai, queste reti affrontano una sfida senza precedenti: l’avvento dell’intelligenza artificiale, che non solo richiede requisiti infrastrutturali inediti – velocità, bassa latenza, sicurezza e capacità di gestire enormi volumi di dati – ma diventa parte integrante della rete stessa, abilitando automazione, monitoraggio intelligente e capacità predittive.

In questo scenario, la rete è un vero e proprio fattore competitivo, un abilitatore di innovazione e sviluppo.

Fabrizio La Paglia, Responsabile del mercato Telco, Media & Cloud, ci accompagna dentro il cuore di questo cambiamento: cosa significa progettare, gestire e far evolvere reti strategiche, quali responsabilità comporta e come le nuove tecnologie – dal cloud all’edge, fino all’intelligenza artificiale – stanno trasformando il modo in cui immaginiamo la connettività del futuro.

1) La nostra azienda ha una lunga storia di competenze in ambito reti per operatori, che sono per definizione reti mission critical. Come si è evoluta questa expertise nel tempo? 

La nostra storia nasce nel mondo delle telecomunicazioni, dove l’affidabilità è un requisito imprescindibile.

Nel tempo abbiamo costruito competenze uniche grazie a tre fattori: la creazione di competence center altamente specializzati nelle tecnologie emergenti quali AI, quantum e il cloud computing, l’ascolto costante dei clienti e un percorso continuo di certificazioni e partnership tecnologiche.

A questo si aggiunge un forte investimento sulla formazione delle persone: non ci limitiamo ad aggiornare le competenze tecniche, ma sviluppiamo la capacità di interpretare le esigenze evolutive degli operatori e tradurle in soluzioni concrete.

2) Gli operatori oggi hanno la necessità di migliorare la sicurezza, reslilienza e scalabilità delle loro reti. Qual è la strategia con cui rispondiamo a queste nuove esigenze? 

La nostra strategia si fonda su un approccio end-to-end: dalla pianificazione fino all’esecuzione di progetti complessi. Offriamo capacità di progettazione, sviluppo e delivery su larga scala, integrando automazione, intelligenza artificiale, cloud e sicurezza by design.

Un altro pilastro è la capacità di erogare servizi gestiti, perché la resilienza non si gioca solo in fase di implementazione, ma soprattutto nella gestione quotidiana.

Ci proponiamo come un partner di fiducia per i nostri Clienti lungo tutto il ciclo di vita dei progetti.

3) Qual è il ruolo delle nuove tecnologie – come cloud, edge e AI – per rendere più sicure e potenti queste infrastrutture e i servizi che erogano? 

Il cloud abilita flessibilità e scalabilità senza precedenti, permettendo di erogare servizi con rapidità e adattarli in base alla domanda.

L’edge computing porta la capacità di calcolo vicino all’utente, riducendo la latenza e migliorando la qualità dell’esperienza.

L’intelligenza artificiale, invece, diventa il “cervello” della rete: consente automazione, monitoraggio proattivo, capacità predittive per prevenire guasti e rafforzare la sicurezza.

Queste tecnologie, combinate, trasformano le reti da infrastrutture statiche a piattaforme dinamiche e intelligenti.

4) Guardando al futuro, quali trend avranno il maggiore impatto su questo settore nei prossimi anni?

Ne vedo almeno quattro, e sono i temi su cui stiamo investendo.

  • Automazione spinta: le reti diventeranno sempre più autonome e in grado di auto-ripararsi e riconfigurarsi
  • Sicurezza integrata by design: con l’aumento delle minacce cyber, la resilienza sarà progettata nativamente in ogni componente della rete
  • Convergenza Telco-Cloud: gli operatori si trasformeranno in service platform provider, con modelli di business più vicini al modello As A Service, anche per i servizi tradizionali, quali la connettività
  • Sostenibilità: le reti saranno chiamate a ridurre consumi ed emissioni, sfruttando tecnologie efficienti e modelli di economia circolare.

Tutti questi trend, insieme, determineranno non solo la competitività degli operatori, ma la capacità del Paese di crescere digitalmente in modo sicuro e inclusivo.

5) Se dovesse riassumere in una frase la nostra missione in questo ambito, quale sarebbe?

La tecnologia deve essere a supporto della persona e della società: ci impegniamo a garantire reti resilienti, sicure e intelligenti, che non solo supportino i servizi essenziali di oggi per il cittadino e l’impresa, ma diventino la piattaforma abilitante per l’innovazione, la trasformazione digitale del Paese e una piena integrazione e crescita sociale.

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