Come implementare una strategia di automazione delle reti telco

Network Automation and Analytics, Senior Sales Specialist

Una delle maggiori sfide per la realizzazione dell’automazione di rete è la mancanza di professionisti qualificati per gestire i progetti; lo rileva il reportNetOps e DevOps: a che punto è l’automazione delle reti” pubblicato da Red Hat e F5 sullo stato della network automation. Noi di Italtel con la nostra lunga esperienza e i nostri numerosi casi di successo vogliamo allora portare il nostro punto di vista sul tema.

Si parla oggi di automazione come uso delle tecnologie al fine di ridurre le attività manuali, ma esistono diverti tipi di automazione e noi vogliamo qui approfondire quella nell’ambito delle infrastrutture e dei servizi di rete. In questo articolo parleremo dei vantaggi dell’automazione e di come questa venga adottata dai telco provider. Parleremo anche della nostra esperienza e di quanto come Italtel abbiamo realizzato in questo ambito.

Automazione in ambito telco operator: diverse applicazioni

Possiamo considerare diverse declinazioni del concetto di automazione in funzione del dominio in cui tali logiche sono applicate. Alcuni esempi sono:

  • l’automazione nelle infrastrutture di rete mirata a rendere standard, controllate e veloci le procedure di configurazione di base ed avanzate. Le componenti interessate sono quelle trasporto, dell’accesso fisso e mobile, della rete core IP e l’evoluzione dei sistemi di gestione;
  • l’evoluzione in ottica virtualizzata e containerizzata delle funzioni di rete, che comporta l’adozione di uno stack di automazione per la gestione del ciclo di vita di tali funzioni, valido per le architetture Telco Cloud che possono realizzarsi anche in contesti ibridi pubblici/privati;
  • l’automazione della fase di Testing delle componenti software, particolarmente sentita per applicazioni sviluppate a microservizi cloud native – sia per i test end to end dell’intera soluzione;
  • l’automazione di processo che è tipica di contesti operativi in cui si procede ad automatizzare molteplici processi basati sull’esecuzione manuale di una sequenza di operazioni (interazioni con più sistemi).
I benefici dell’automation per i Service Provider

L’automazione garantisce all’operatore un’esercibilità semplificata sia dell’infrastruttura che dei servizi.

L’adozione di procedure completamente automatiche per la configurazione e la gestione di una rete è un punto di arrivo inevitabile per tutti gli operatori. Le nuove architetture di rete, guidate dall’evoluzione 5G, si basano su virtualizzazione e distribuzione delle funzioni di rete e delle applicazioni in diversi data center, le cui caratteristiche possono cambiare nel tempo in funzione dei servizi da abilitare e del profilo degli utenti. Tutto questo determina un aumento della complessità gestionale che non è compatibile con un’esecuzione manuale, ragione per la quale risultano indispensabili automi software in grado di eseguire operazioni coordinate ed istantanee sui diversi componenti della rete al fine, ad esempio di garantire livelli prestazionali di banda e latenza coerenti con lo SLA di servizio richiesto dall’applicazione ed in ultima analisi dall’utente finale.

La presenza di automi consente inoltre di implementare meccanismi di “closed loop”: ossia la capacità della rete di autoadattarsi o autoripararsi sulla base dell’analisi misure ed opportuni KPI raccolti dalle rete stessa.

Della disponibilità di processi automatici beneficia anche l’utente finale, sia business che consumer, al quale può essere offerta la possibilità di configurare autonomamente  specifici servizi, con una drastica riduzione dei tempi di disponibilità del servizio stesso associato ad un maggior livello di personalizzazione.

La strategia degli operatori Telco per implementare logiche di automazione

La strategia che vediamo essere adottata assomiglia molto alla composizione progressiva delle tessere di un puzzle a formare il disegno finale.

Una tessera essenziale è l’implementazione di logiche automatizzate mediante piattaforme dedicate nel cuore della rete di un operatore, IP e Trasporto, sia per le configurazioni di base che per l’abilitazione di servizi business e consumer. Un esempio di questi ultimi è la creazione di percorsi dedicati (VPN di livello 2 e 3) per veicolare il traffico di utenza business o quello di specifici servizi, ad es. il traffico di x-hauling raccolto dagli elementi della rete di accesso fissa e mobile core (OLT/DSLA per il fisso e RAN per il mobile). Peraltro anche la gestione di tali elementi è evoluta con l’adozione di meccanismi di Automazione (SDN Controller). Analogo processo è in atto nei domini telco cloud, mobile core, accesso fisso e mobile.

Il  passo successivo è la costruzione di servizi automatizzati end to end, che, a partire da ordinativi di lavoro per l’abilitazione di servizi, innescano  azioni di configurazione nei diversi domini  di rete, che necessariamente devono essere coordinate tra loro.  Da un punto di vista tecnico significa gestire una gerarchia di orchestratori in cui il livello più basso è costituito da orchestratori specializzati per i diversi domini, coordinati tra loro da un orchestratore di livello più alto che ha la visione complessiva delle funzionalità e delle risorse necessarie al servizio.

Pensando ad una metafora sportiva nell’ambito della Formula1, è come avere un capo meccanico che nei box coordina il lavoro dei team dedicati agli pneumatici, all’assetto della monoposto.

Cominciamo a vedere dei primi casi in cui si stanno costruendo delle architetture per l’implementazione del concetto di slicing, inteso come creazione di una rete virtuale dedicata ad un servizio/cliente a partire da risorse di rete condivise. Tale concetto trova piena applicazione in un’ architettura 5G ma può già essere applicato sulle architetture di rete tradizionali.

Il ruolo dei dati (analytics) negli scenari di automazione

L’implementazione di una rete automatizzata offre la possibilità di adeguare in modo automatico le proprie caratteristiche in funzione delle condizioni di traffico, di utilizzo delle singole applicazioni e delle relative risorse computazionali. La raccolta di enormi quantità di misure prodotte dai diversi elementi di rete, la loro elaborazione e modellizzazione consentono di definire KPI e metriche che guidano l’attivazione di specifici adattamenti della rete stessa.

In questo contesto diventano sempre più rilevanti le analisi realizzate dagli algoritmi di AI/ML che consentono di rilevare in maniera precoce possibili malfunzioni o effettuare analisi predittive sull’evoluzione di determinati grandezze o KPI. Tutto questo fa in modo che gli adattamenti accennati prima possano essere “anticipati” al fine di prevenire eventuali situazioni critiche., al fine di garantire la continuità di servizio.

I progetti di automazione di Italtel presso gli operatori

Italtel ha un Competence Center dedicato all’Automazione costituito da circa un centinaio di specialisti con competenze multidisciplinari: architetti di soluzione, sviluppatori software, testing engineer, capaci di agire su diverse piattaforme tecnologiche. I vari progetti sono affrontati con un approccio metodologico strutturato ma che riesce a sfruttare i benefici introdotti dall’Agile.

Fra i progetti che Italtel sta realizzando quelli più importanti riguardano la Network e Service Creation in ambito rete IP e rete di Trasporto. Tali progetti consistono nello sviluppo di use case che automatizzano il processo di configurazione di nuovi nodi di rete multitecnologia, l’onboarding di quelli esistenti, e la configurazione dei servizi di tipo L2VPN, L3VPN (per creare connessioni dedicate all’utenza business, consumer, accessi radio (antenne). Molti use case sono sviluppati presso un operatore Tier1 che ha intrapreso con convinzione la strada dell’automazione con un piano di avanzamento sempre più concreto. Altri operatori di tipo Tier 2, favoriti dal trovarsi a creare reti ex novo (green field) hanno scelto da subito di puntare in maniera decisa su procedure automatiche per la loro configurazione e gestione.

Altro ambito piuttosto interessante è quello dei progetti relativi all’automazione di processo in cui l’obiettivo è automatizzare sequenze di operazioni che vengono svolte manualmente nelle Operations di una telco. Queste sono spesso ripetitive, soggette ad errori, una volta codificate possono essere eseguite da un automa. Italtel ha sviluppato, nell’ambito di tali progetti dei framework ad hoc che facilitano l’implementazione di una moltitudine di use case. Fra questi, procedure per collaudare circuiti messi fuori servizio, gestire il ciclo di vita  di certificati di sicurezza prossimi alla scadenza ed installati sui diversi server, recuperare viste su stato di servizi ed utenti che derivano dalla raccolta di informazioni da diversi sistemi, fino a soluzioni che monitorano la qualità delle connessioni Wi Fi fornite dagli operatori con relativi suggerimenti automatici di ottimizzazione del settaggio per migliorarne la qualità stessa.

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