Emergenza coronavirus: anche Italtel nel team che realizza l’Ospedale Fiera Milano

Non un ospedale da campo ma un vero e proprio ospedale specialistico: la nuova struttura realizzata presso 2 padiglioni della Fiera di Milano e inaugurata il 31 marzo è nata fin da subito con l’intenzione di essere un presidio dotato di ambienti, strutture, attrezzature e assistenza ottimali.

Per realizzarla, in una corsa contro il tempo durata meno di 10 giorni, la Regione Lombardia ha coinvolto il Policlinico di Milano, che a sua volta ha radunato un team di aziende, ciascuna con specifiche competenze tecnologiche ICT applicabili all’ambito sanitario. Le aziende del team, e tra queste Italtel, hanno risposto con slancio e messo a disposizione liberamente le proprie competenze, i propri prodotti, le proprie capacità.

Italtel collabora da anni con il Policlinico di Milano e con la Fondazione Ospedale Maggiore e ha realizzato progetti di potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture di comunicazione di numerose strutture sanitarie lombarde. Per questo nuovo progetto è stata chiamata a collaborare sugli aspetti infrastrutturali e di networking.

Il nuovo ospedale è a tutti gli effetti una sorta di nuovo padiglione distaccato del Policlinico. A fine lavori potrà essere dotato di 208 posti di terapia intensiva suddivisi in 28 moduli, ciascuno da 7-8 letti, oltre a 14 blocchi di servizio riservati alle apparecchiature e al personale medico e paramedico.

Si è reso necessario non solo realizzare l’infrastruttura di rete del nuovo ospedale, efficiente e ridondata, su cui poggiare applicazioni, apparecchiature, servizi sanitari come le cartelle cliniche e i sistemi di comunicazione e di monitoraggio. Ma si è anche proceduto a progettare il collegamento in sicurezza all’infrastruttura esistente del Policlinico per la trasmissione e condivisione di informazioni, servizi, applicazioni.

Per Italtel, l’esperienza maturata sul campo nella realizzazione delle infrastrutture di tanti ospedali o nella progettazione di infrastrutture complesse in condizioni di urgenza e criticità (come Expo 2015, o il G7 di Taormina), è stata preziosa. Con i nostri team di ingegneria e di servizi professionali abbiamo agito con rapidità ed efficienza per progettare la nuova infrastruttura per renderla attiva nel minor tempo possibile, superando le difficoltà legate all’agire in emergenza.

Insieme ad altre aziende che fanno parte del team di lavoro, ognuna dedicata a un aspetto del complesso progetto utile per dar vita a un ospedale in tempi record, anche Italtel ha ritenuto doveroso donare la propria prestazione a titolo gratuito come contributo per la collettività e senso di responsabilità sociale in questo momento di emergenza per il Paese, ha commentato Giovanni Salerno, responsabile Public Sector di Italtel. Un ringraziamento particolare va a tutte le nostre persone coinvolte, circa una decina, che hanno dimostrato grande professionalità e dedizione su un progetto tanto importante”.

 

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